La nezara viridula di turno intenta nell’avvincente esplorazione delle cime di carta (da quando sono lontana dalle bestiole di famiglia, la vita degli insetti di casa mi sembra quanto mai appassionante), una sera uggiosa diventata più simpatica quando ho comprato un ombrello trasparente, una balenottera che nuota placida sulle facciate del Quadrilatero, le vigne fiorite di foglie rosse, i prati e la bruma, una farfalla che ha trovato l’unico fiore giallo, Joy che mi aspetta impaziente quando mi attardo a fotografare, ancora un soffione, una scala di legno dimenticata in un posto speciale, un mazzo colorato e il sentiero che si perde.
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Bellissime foto e molto belli questi posti .
Grazie Marcello!
belli questi spaccati di autunno 🙂
Molto bene, la Nezara viridula (che già di per sé sembra appena sbucata dal librone bianco) mi ha fatto conoscere una certa Keri Smith e il suo libro affascinante (che cercherò di acquistare). Leggo di lei (vedo un suo adorabile video e mi innamoro del suo blog) e mi sembra la versione canadese della nostra Emmaci! Ma forse la Smith non ha la gioia di andare a spasso con un compagno impaziente come Joy…
Questo week 42 (proprio bello), ci porta in casa i colori e i profumi dell’autunno, e davanti al sentiero che si perde vien voglia di inoltrarsi per chissà dove, come per andare incontro a ciò che c’è di più ancestrale: la terra, le foglie, la bruma, l’acqua cheta, il fungo, la castagna, la mela cotogna.
Grazie Erodaria! 😀
Caro Antonello, il libro di Keri Smith in questione è How to be an explorer of the world: è davvero bello!